a paperless office

paperlessofficeIl capitolo 3 di “business @ the speed of thought” – un libro scritto da Bill Gates nel 1999, tratta dell’obiettivo, nemmeno troppo fantastico per le tecnologie che già circolavano negli anni ’90, di sostituire tutto il patrimonio di documenti cartacei normalmente presenti in un ufficio ed in un’organizzazione, con dei corrispettivi digitalizzati.

Prima di allora, già la Xerox Corporation, a partire dal 1974-75 preconizzava “l’ufficio del futuro” come fatto di computers che si scambiavano informazioni via e-mail.

Da allora di strada ne è stata fatta, ed il sogno di fine millennio in qualche modo sta prendendo strada.  Complice il rapido sviluppo delle tecnologie digitali ed informatiche.  Ma proprio lo sfruttamento delle tecnologie già esistenti potrebbe snellire enormemente il lavoro in settori della nostra economia che ancora stagnano sotto il peso della burocrazia. Viene spontaneo pensare agli archivi dei Tribunali, agli uffici tecnici delle Amministrazioni Comunali,  all’anagrafe tributaria dell’Agenzia dell’Entrate, che ancora fatica ad incrociare ad evidenziare le discrepanze tra chi contribuisce, e chi beatamente “fluttua” nel sommerso.

Stefano Italiano – “a paperless office” – su Linkedin

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